In Basilica una visita speciale in penombra, per presentare l’iniziativa. A Casa Regina Montis Regalis la presentazione del percorso, con le relazioni di chi ha collaborato alla realizzazione del nuovo strumento inclusivo che sarà disponibile gratuitamente fino a settembre
Un numerosissimo pubblico ha partecipato, domenica 30 giugno, alla visita inaugurale del nuovo percorso audioguidato inclusivo varato dal Santuario di Vicoforte, nell’ambito del progetto “Un Santuario da Ascoltare”. Una visita speciale, con la basilica immersa nella penombra, per richiamare alla particolare attenzione spesa nel realizzare uno strumento utile anche alle persone con disabilità sensoriale. Il percorso, condotto da un’audioguida comodamente accessibile e fruibile tramite lo smartphone personale, è stato messo a punto dall’Amministrazione del Santuario con la consulenza dell’architetto Cristiana Aletto, fondatrice dell’associazione “Turismo per tutti” (esperta delle tematiche di turismo e disabilità), e delle associazioni l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Cuneo e l’Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi. La realizzazione tecnica del supporto audio guidato è stata affidata all’agenzia di comunicazione integrata ACD di Mondovì.
A Casa Regina Montis Regalis, presso l’aula Bona, una presentazione ha illustrato nel dettaglio le caratteristiche dell’iniziativa e il percorso che ha condotto alla sua realizzazione. Vi hanno preso parte la coordinatrice del progetto per l’Amministrazione del Santuario, Stefania Trombetta, Alessandro Casti fondatore dell’Agenzia Acd insieme alla graphic designer Erika Ghibaudo e al Web Designer Andrea Cagliero. Inoltre è intervenuto Marco Oggioni, vicepresidente U.N.I.Vo.C. – Cuneo (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi) e Cristiana Aletto, in video collegamento da remoto. Erano presenti in sala numerose autorità e rappresentanti delle realtà del territorio, a cominciare dal sindaco del Comune di Vicoforte, Gian Pietro Gasco e dalla consigliera Laura Barello, in rappresentanza del Comune di Mondovì. Erano presenti inoltre i sostenitori e i partner del progetto.
La presentazione si è aperta con il benvenuto del rettore del Santuario, don Flavio Begliatti: «L’inclusione nel percorso audioguidato di persone che devono affrontare altri limiti e disagi è uno dei vantaggi dello strumento digitale – ha detto –: sono lieto che sia qui presente il presidente e il vicepresidente dell’U.N.I.Vo.C che saluto cordialmente. Ringrazio tutte le persone, gli enti e le aziende che hanno creduto e hanno sostenuto anche finanziariamente in questo progetto che vediamo ora realizzato. Auspico che diventi sempre di più uno strumento che possa avvicinare più persone alla bellezza, alla ricchezza artistica e architettonica e alla spiritualità del nostro Santuario facendoci sentire maggiormente comunità cristiana, intorno alla cara immagine della Madonna del Pilone». Stefania Trombetta ha poi riepilogato il percorso che ha portato, dal lancio della campagna di fundraising nel 2022 affiancata dalla Fondazione CRT, all’esito finale del progetto. «Tutto è cominciato con il rettore don Francesco Tarò, da poche settimane emerito, che aveva fin dall’inizio sottolineato l’esigenza di porre grande attenzione all’inclusività, perché è nella natura profonda di un Santuario quello di essere prima di tutto accogliente e favorire l’incontro tra il divino e l’umano. Il lavoro è iniziato nei primi mesi del 2022 su stimolo della Fondazione CRT nell’ambito del bando Santuari e Comunità: la Fondazione ha proposto una raccolta fondi, promettendo il raddoppio della cifra raccolta fino a un massimo di 12.500 euro e ci ha affiancato la consulenza della dott. ssa Anna Cattaneo. Abbiamo mosso i primi passi affiancati dall’Associazione Noau di Cuneo e in particolare dall’architetto Francesca Perlo, che ha creato il logo dell’iniziativa. Il gruppo dei volontari dedicati alla raccolta fondi è cresciuto e si è allargato, le guide volontarie di Nativitas Aps hanno devoluto le offerte delle visite guidate della stagione 2022 e altri collaboratori, dipendenti del Santuario e amici hanno cercato il coinvolgimento di realtà commerciali, artigianali e produttive. Infine, privati enti e associazioni hanno aderito alla campagna e il giornale diocesano l’Unione Monregalese ha curato con attenzione la campagna pubblicitaria. Numerose testate, su carta e online, hanno dato spazio all’iniziativa nel corso dei mesi. Nel marzo 2023 si è composta la squadra di consulenti e tecnici che ha messo a punto lo strumento».
Il percorso audio guidato: 10 tappe e 5 personaggi per raccontare il Santuario
Il percorso è stato pensato secondo i principi della progettazione universale, ovvero la realizzazione di prodotti e servizi accessibili a ogni categoria di persone. In questa fase è stata fondamentale l’interazione con il gruppo di guide volontarie di Nativitas e il coinvolgimento di un gruppo di persone con disabilità visiva facenti parte dell’U.N.I.Vo.C. e U.I.C.I. Il percorso è stato sviluppato su 10 postazioni, dotate di un canale visivo e uditivo affiancato a quello tattile. A tutto si aggiunge il canale olfattivo, con la postazione nella cappella di San Benedetto, con la possibilità di diffondere l’aroma del Nardo. «Nel mio lavoro ho considerato fondamentale consentire al visitatore di orientarsi: tutto ruota intorno al pilone, fulcro di questo singolare capolavoro di fede e di arte». I testi dell’audioguida sono proposti da cinque personaggi che hanno fatto la storia del Santuario: Cesare Trombetta, primo promotore della devozione alla Madonna del Pilone, Giovanna da Macôn, protagonista di una delle grazie più straordinarie, Francesco Gallo, artefice della cupola, Margherita di Savoia, la quartogenita figlia del duca Carlo Emanuele I, e Mattia Bortoloni, autore degli affreschi della volta. Dal 1° luglio fino al 14 settembre il percorso sarà disponibile gratuitamente, in un primo periodo di collaudo. A settembre, nell’atrio principale del Santuario, saranno implementate ulteriori risorse in ausilio delle persone non vedenti e non udenti.
«Ringrazio ed elogio l’ottimo lavoro svolto – il commento di Marco Oggioni, vicepresidente di U.N.I.Vo.C – le nostre riflessioni e osservazioni sono state ascoltate e accolte, con un’opera davvero certosina di rifinitura nelle descrizioni. Descrivere la bellezza di un capolavoro di questa portata è un’operazione complessa e non scontata. Anche con le guide del Santuario c’è stato un bel rapporto ed è emersa tutta la passione che questi volontari mettono in ciò che fanno e anche questo è un fattore non scontato».
«Non esiste una soluzione per tutti – ha illustrato Cristiana Aletto di “Turismo per tutti” – esiste un sistema di soluzioni che si sovrappongono e possono consentire a ciascuno dei fruitori della Santuario di scegliere la forma più adatta alla sua situazione, per comprendere la Basilica. La messa a punto degli apparati tattili, sostanzialmente invisibile se non si pone la mano sui pannelli, è stata un’operazione complessa: non è una semplice copia del disegno, ma si tratta di operare delle sintesi, individuando gli elementi principali, realizzando una trasposizione specifica che tiene conto della diversa sensibilità della mano rispetto al polpastrello».
«Il percorso che ha portato a questa audio-guida arriva da lontano – la relazione tecnica di Alessandro Casti, di Acd –, dal rebranding fatto alcuni anni fa per il Santuario di Vicoforte. Sviluppando il sito web, abbiamo cercato di avere una visione di insieme, che ci consentisse di non fare doppioni, ma realizzare una serie di contenuti integrati in vari livelli. Facendo questo nuovo passo di creare l’audioguida inclusiva abbiamo cercato proprio di seguire questa logica: non doveva essere un doppione di quello che c’è sul sito ma un’esperienza differente. Abbiamo sviluppato le mappe tattili, le letture dove grazie alla voce di attori si è dato vita ai protagonisti della storia del Santuario».
La campagna “Un Santuario da ascoltare”
“Un Santuario da ascoltare” è stato il nome scelto per la campagna di raccolta fondi condotta nel 2022/23, a cui hanno partecipato attivamente anche i volontari dell’associazione “Nativitas” aps (sono state destinate alla raccolta fondi le offerte ricevute nel corso delle visite guidate). La Fondazione CRT aveva avviato un percorso di formazione e affiancamento dei volontari con un consulente in fundraising, facendosi poi carico di raddoppiare le offerte raccolte fino a un massimo di 12.500 euro. L’operazione si è conclusa con un grande successo, superando di molto l’obiettivo prefissato: sono stati raccolti ben 27.862 euro. In particolare il progetto ha goduto del sostegno, oltre che della Fondazione CRT, del Gruppo Riva.
L’iniziativa si è avvalsa inoltre del contributo di Assicuraci – Gruppo Gastaldi, Farmacia del Santuario, Banca Alpi Marittime, Lions Club Mondovì – Associazione Amici della Cittadella della Carità. Altri esercizi commerciali, enti, associazioni, privati hanno partecipato alla raccolta fondi e hanno donato con generosità.