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Storia e arte

Le cappelle

Le cappelle

Le cappelle sono isolate dall’ambiente principale e presentano le forme classiche ed austere del progetto di Ascanio Vitozzi.

Quelle di San Bernardo e di San Benedetto sono splendide per i rivestimenti marmorei, raffinati e preziosi, nella maggior parte provenienti da cave del bacino monregalese, e furono decorate già nei primi anni del Seicento. Infatti il duca Carlo Emanuele I, con il testamento del 1598, decise di destinare questi ambienti solenni alla sepoltura di alcuni antenati. Tuttavia solo le sue spoglie mortali sono custodite nel sepolcro della cappella di San Bernardo, dal 1677. Qui, dal dicembre 2017, sono stati trasferiti i resti del re d’Italia Vittorio Emanuele III di Savoia e della regina Elena del Montenegro.

Nella cappella dedicata a San Benedetto si trovano i maggiori capolavori artistici: due pregevoli tele di Sebastiano Taricco e la quadreria che illustra altre scene della passione e resurrezione di Gesù. Inoltre interessanti sculture marmoree, opera dei fratelli Gaggini, e il monumento funebre dedicato alla duchessa Margherita.

La cappella di San Rocco è ubicata, invece, nella zona absidale ed è stata completata solo nella seconda metà del Settecento a spese di una nobile famiglia monregalese. L’ambiente è particolarmente ricercato per la raffinatezza della decorazione della volta e per la ricchezza dei marmi policromi usati nella balaustra e nell’altare.

Le cappelle di San Giuseppe e di San Francesco di Sales, inferiori per qualità artistica, sono prevalentemente utilizzate per attività liturgiche.