La cosidetta “palazzata” è una cinta simmetrica di palazzi porticati che delimita il grande piazzale di fronte al Santuario.
Questa costruzione semiottagonale sorse nell’ambito dell’ambizioso progetto che prevedeva un piano urbanistico in scala monumentale e la realizzazione di edifici idonei all’accoglienza e al servizio dei pellegrini.
In effetti la manica di levante (1) fu costruita nel primo decennio del Seicento, con fondi di finanziatori privati: oltre a un alloggio per il saltuario soggiorno del Duca Carlo Emanuele I e dei suoi funzionari, ospitò importanti opere caritative e assistenziali (Ospitale, Osteria, Penitenzieria, Pio Istituto degli Orfani).
La manica di ponente (2), invece, fu realizzata e completata solo nell’Ottocento.
La piazza è costituita da un’area lastricata in porfido e da ampi giardini, al centro dei quali sono simmetricamente disposte due fontane salienti (3) in “arenaria di Vico”.
In fronte all’entrata principale del Santuario è collocato il monumento bronzeo dedicato a Carlo Emanuele I di Savoia (4), che fu inaugurato nel 1891.