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Autore: santuarioadmin

Fede e devozione negli ex-voto al Santuario

Testimonianze di Fede e devozione che attraversano i secoli: gli ex-voto sono un fenomeno che trascende il tempo e le classi sociali e che costituiscono una parte significativa del patrimonio storico e spirituale di ogni Santuario. Presi singolarmente raccontano ciascuno una storia, un pezzo di quotidianità, rappresentano un momento di difficoltà o di pericolo dell’esistenza in cui la Fede è venuta in soccorso ed ha sorretto chi, in seguito, ha restituito un segno tangibile della sua gratitudine. Nel complesso, in ogni loro forma, gli ex-voto raccontano la storia di una comunità di Fedeli, nel divenire del tempo. L’associazione “Nativitas aps” e l’Amministrazione del Santuario di Vicoforte hanno scelto dedicare a questo particolare fenomeno di devozione una mostra, che sarà visibile all’interno della Basilica da dicembre fino ai primi di febbraio, tutti i weekend e a Santo Stefano. “Fede e devozione negli ex-voto del Santuario” sarà inaugurata nel pomeriggio di domenica 10 dicembre, alle ore 18.

La mostra sarà aperta il sabato dalle 14,30 alle 16.30 e la domenica e nei festivi dalle 10 alle 11 e dalle 14.30 alle 16.30. è prevista un’apertura straordinaria nella giornata di martedì 26 dicembre. Nello spazio della cappella di San Benedetto sarà possibile scoprire le diverse tipologie di ex-voto (anatomici, figurati, varia oggettistica) e le storie ad esse legate. Storie personali, ma anche comunitarie: come il voto che la comunità di Mondovì Breo fece nel 1678 per fermare le piogge che imperversarono per mesi e che rischiavano di compromettere le semine.
«Non c’è santuario o luogo di culto che non possa vantare i suoi ex-voto – scrive Giancarlo Comino, storico e archivista del Santuario di Vicoforte –, una testimonianza di fede che attraversa i secoli: ben noti fin dal mondo greco-romano, non sono un fatto esclusivo della religione popolare, ma comprendono i fedeli di ogni condizione economica e sociale. Gli ex-voto esposti, dei secoli XVII-XX sono stati scelti per le loro buone condizione di conservazione. Sono uno spaccato sulla vita della gente comune, che nei momenti di difficoltà ricorreva con fiducia all’intercessione della Vergine. Quelli figurati erano dipinti da modesti pittori, che gravitavano nell’orbita dei santuari ed erano specializzati in questo genere di opere; da non sottovalutare l’investimento che le famiglie, spesso povere, facevano pur di testimoniare la loro devozione». 

«Il Santuario di Vicoforte ha un vastissimo patrimonio di ex-voto che da diversi anni purtroppo non sono esposti al pubblico, diversamente da quanto accade in altri Santuari – commenta don Francesco Tarò, rettore del Santuario – questa iniziativa consentirà di ritrovare e valorizzare queste importanti testimonianze di Fede, documenti che testimoniano la grande devozione popolare nei confronti della Madonna di Vico. Un’esposizione perfettamente in tema con l’Avvento, un clima di attesa piena di speranza».

 

 

 

 

 

Verso il Natale con l’associazione Nativitas

 L’associazione Nativitas aps e l’Amministrazione del Santuario di Vicoforte hanno messo a punto un calendario di eventi e iniziative in occasione dell’Avvento e delle Festività natalizie, che va ad affiancarsi alle celebrazioni e alla vita liturgica del Santuario. Il periodo di preparazione al Natale sarà inaugurato domenica 3 dicembre alle ore 18 dal concerto del Coro delle Voci Bianche della Scuola Comunale di Musica di Mondovì, diretto da Maurizio Fornero, e accompagnato dall’organista Alberto Rainetti. L’appuntamento è organizzato in collaborazione con l’Academia Montis Regalis, come i successivi appuntamenti musicali in cartellone, che si svolgeranno tutti in Basilica. Venerdì 8 dicembre, in occasione della festa dell’Immacolata Concezione, alle 15.30 i “Canaveis an Brass” si esibiranno in un programma di brani di G. F. Haendel, J. S. Bach, A. Gabrieli e brani dalla tradizione natalizia.  Domenica 7 gennaio infine, alle 15.30 si terrà il concerto della Corale Polifonica “Il Castello” di Rivoli insieme al Coro della Scuola Comunale di Musica di Mondovì, accompagnati al Pianoforte da Giovanni Damiano e diretti da Massimo Peiretti. Il concerto è intitolato “900 in…cantato – Viaggio in musica dal Novecento ai giorni nostri”, con un repertorio che spazia da Biebl a Dobrogosz, passando per Faurè, Hagenberg, Jenkins, Rachmaninov, Stravinskij e Todd.

«La programmazione di quest’anno prevede di sottolineare tre momenti salienti del periodo di Avvento e Natale attraverso la musica – commenta la presidente di Nativitas aps, Marzia Danna –. Infatti i concerti si terranno in occasione della prima domenica di Avvento, a seguire per la Solennità dell’Immacolata Concezione e infine domenica 7 gennaio per la conclusione del periodo di Natale. La programmazione è molto varia, si alterneranno suoni e voci per accompagnarci in un viaggio musicale che ci condurrà a vivere insieme questo periodo di preparazione al Natale tra musica sacra, pastorali, brani della tradizione e canti natalizi».

L’8 dicembre inoltre sarà inaugurata un’iniziativa che sarà visibile fino al 2024: una mostra dedicata alle testimonianze della devozione alla Madonna di Vico, lasciate dai fedeli al Santuario nei secoli. L’esposizione, che si svolgerà nella cappella di San Benedetto, consentirà di valorizzare alcuni dei reperti che facevano parte della collezione dell’ex-Museo “Ghislieri”. Sarà possibile anche saperne di più su questo tipo di fenomeno devozionale, esplorando le varie tipologie di questi oggetti, dagli ex-voto figurati, dipinti da un pittore, agli ex-voto anatomici, che riproducono gli arti beneficati dalla grazia, o ancora altri oggetti di vari tipi. Le fonti sul Santuario elencano un numero impressionante di ex-voto, fin dalle origini: da quelli offerti dalla famiglia ducale a quelli di tanti fedeli anonimi. Gli ex-voto sono una testimonianza di fede che attraversa i secoli: sono ben noti fin dal mondo greco romano, non sono un fatto esclusivo della religione popolare, ma comprendono i fedeli di ogni condizione economica e sociale.

La mostra è aperta il sabato dalle 14,30 alle 16.30 e la domenica e nei festivi dalle 10 alle 11 e dalle 14.30 alle 16.30. A partire dal 9 dicembre resterà visitabile tutti i weekend fino ai primi di febbraio.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero e gratuito, e si avvalgono del sostegno della Fondazione CRC.