Skip to main content
Seleziona lingua:

Autore: santuarioadmin

Il 14 ottobre a Casa Regina: Riflettere sui pellegrinaggi di ieri e di oggi

Sabato 14 ottobre a partire dalle 9 l’associazione Nativitas aps e l’Amministrazione del Santuario di Vicoforte presenteranno a Casa Regina Montis Regalis il restauro effettuato dall’azienda romana Librarti su due registri custoditi nell’Archivio storico, intervento finanziato interamente dall’Inner Wheel Club di Mondovì. I due volumi, rispettivamente “Compagnie venute al Santuario nell’anno 1595” e “Oblazioni di effetti preziosi dall’anno 1595 al 1626”, sono parte del Faldone G e documentano rispettivamente la grande affluenza di comunità e gruppi di pellegrini giunti nell’annata del 1595 e i doni preziosi pervenuti al Santuario fino al 1626. Si tratta di registri di inestimabile valore storico, in grado di documentare con precisione il movimento devozionale generatosi spontaneamente a fine Cinquecento, che nel 1594 e nell’anno successivo raggiunse un apice mai più raggiunto in seguito, richiamando fedeli da tutto il nord ovest e dalla vicina Francia. La notizia di quanto stava avvenendo a Vico travalicò i confini nazionali e si diffuse in molte città europee. Il libro dedicato alle “Compagnie” è composto da 65 carte, il registro delle “Oblazioni” da 30 fogli. Il primo era affetto da danni provocati dall’umidità, con lacerazioni, infeltrimenti del supporto e attacco microbico in atto, come registrato dagli esperti restauratori.  Il secondo manifestava una generale ossidazione, con danni di entità medio grave.  Entrambi sono stati sottoposti a specifiche operazioni di ripulitura e lavaggio, rinforzo dei punti deboli oltre che al restauro della legatoria. Inoltre, entrambi i testi sono stati interamente digitalizzati, con immagini ad alta definizione.  I risultati del lavoro saranno illustrati nel dettaglio nel corso della mattinata, che sarà l’occasione anche per riflettere e approfondire il tema del pellegrinaggio, sul suo significato in chiave storica e sul ruolo che riveste per la società contemporanea. L’evento, che si avvale del sostegno della Fondazione CRC, è organizzato in collaborazione con il dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino ed è patrocinato dalla Diocesi di Mondovì e dai Comuni di Vicoforte e Mondovì.

«I due registri oggetto di restauro sono documenti importantissimi, che riguardano i primi tempi della devozione. La loro condizione conservativa era pesantemente compromessa poiché già anticamente, forse nel Settecento, avevano subìto gravi danni dovuti ad infiltrazioni d’acqua – spiega Giancarlo Comino, storico e archivista del Santuario di Vicoforte –. I monaci cistercensi si erano occupati di salvaguardare i registri dalla dispersione e dal degrado e con buona volontà avevano provveduto anche a rattoppare i fogli più rovinati incollando spesse strisce di carta, che però nascondevano alcune parti manoscritte. Quindi la leggibilità di molte pagine era difficoltosa. Con il restauro tutte le carte sono state restituite alla loro condizione ottimale: ora è possibile decifrarle con maggiore definizione. Solo un restauro filologico come questo poteva ricondurre i documenti a una completa leggibilità, mantenendone la legatura e conservandoli nella loro integrità».

Il programma della giornata, aperta a tutti, prevede un caffè di benvenuto, alle 9, per poi incominciare con i saluti istituzionali delle autorità. Successivamente si entrerà nel vivo dei lavori con la relazione di Paolo Cozzo, professore di Storia del Cristianesimo e delle Chiese presso l’Università di Torino, che parlerà di “Santuari e pellegrinaggi nel mondo cristiano attraverso i secoli”. Seguirà l’intervento di Giancarlo Comino, che presenterà i registri antichi e i risultati del restauro, e di Stefania Trombetta, con  “Tutte le terre insieme vanno processionalmente alla divotione della Madonna del Mondovì a Vico”: compagnie e comunità venute al Santuario nell’anno 1595”. Infine, prenderà la parola Don Massimiliano Arzaroli, direttore spirituale dell’Opera diocesana pellegrinaggi della Diocesi di Torino, proponendo una riflessione sul ruolo e il significato del pellegrinaggio nella società contemporanea. La mattinata si concluderà alle 13 con un aperitivo.

«Il pellegrinaggio è uno dei fenomeni più radicati e rilevanti nella storia del cristianesimo – sintetizza il professor Paolo Cozzo, che sul tema ha pubblicato nel 2021 il saggio “In cammino – Una storia del pellegrinaggio cristiano” edito da Carocci – Generazioni di fedeli, nel corso dei secoli si sono messi in cammino, talvolta attraversando interi continenti e impiegando anche anni, alla ricerca dell’Incontro con Dio in tempi e luoghi “speciali”. Lo sviluppo del Cristianesimo è stato accompagnato da questa aspirazione, fino ai nostri giorni, in qualche modo rispecchiandone progressi, tensioni e rotture. Ritengo sia significativo analizzare le motivazioni religiose e spirituali, ma anche tutto quello che si è sviluppato intorno al fenomeno, tra condizionamenti politici, risvolti sociali ed economici di una pratica diffusa a livello mondiale, che ha coinvolte e coinvolge laici ed ecclesiastici, individui e comunità in modo trasversale».

L’evento è a ingresso libero, tutti sono invitati a partecipare.

 

 

 

 

Sabato 14 ottobre la presentazione dei registri restaurati e convegno a Casa Regina

A Casa Regina Montis Regalis, nell’aula Bona, dalle 9 prenderà il via il convegno: “Pellegrinaggi cristiani nei secoli: penitenza, devozione, ricerca di spiritualità… turismo?” nel corso del quale saranno presentati i registri restaurati con il contributo dell’Inner Wheel di Mondovì, ovvero “Compagnie venute al Santuario nell’anno 1595” e “Oblazioni di effetti preziosi dall’anno 1595 al 1626”. I volumi documentano i gruppi di pellegrini e i doni preziosi giunti al Santuario nei primi anni della devozione mariana.

Il convegno è curato dall’associazione “Nativitas Aps” in collaborazione con l’Amministrazione del Santuario.

Programma:

ore 9:00 – Caffè di benvenuto Saluti istituzionali

Paolo Cozzo – Santuari e pellegrinaggi nel mondo cristiano attraverso i secoli

Giancarlo Comino – I registri del “Faldone G” dell’Archivio Storico del Santuario, restaurati a cura dell’International Inner Wheel Club Mondovì

Stefania Trombetta – “Tutte le terre insieme vanno processionalmente alla divotione della Madonna del Mondovì a Vico”: compagnie e comunità venute al Santuario nell’anno 1595

Don Massimiliano Arzaroli – Il significato del pellegrinaggio oggi

ore 13:00 Aperitivo presso il chiostro di Casa Regina Montis Regalis

Restaurati altri due registri dell’archivio storico

Dopo il “Libro delli Conti” l’Inner Wheel monregalese restaura altri documenti. L’azienda romana Librarti incaricata di intervenire sui registri del “Faldone G”. Il risultato sarà presentato il 14 ottobre nel corso di una giornata di studi

Per la seconda volta l’International Inner Wheel Club di Mondovì, quest’anno presieduto da Renata Bassanelli Savio, ha scelto di includere nella propria attività il restauro di documenti storici custoditi nell’archivio del Santuario di Vicoforte. Nel 2021 era stato rimesso a nuovo il “Libro delli conti del ricevuto et speso per la fabrica della Madona del pilone di Vico” in occasione della ricorrenza del 450º anniversario della nascita del venerabile Cesare Trombetta, primo promotore della devozione al Pilone. Quest’anno il sodalizio monregalese, in collaborazione con l’associazione “Nativitas” e l’Amministrazione del Santuario di Vicoforte ha deciso di proseguire l’opera di valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell’archivio, affidando alle mani dei restauratori della “Librarti” (azienda romana altamente specializzata) due registri antichi contenuti nel Faldone G, ovvero “Compagnie venute al Santuario nell’anno 1595” e “Oblazioni di effetti preziosi dall’anno 1595 al 1626”. Testi preziosi per conservare la memoria delle origini della devozione al Santuario: documentano infatti i gruppi di pellegrini che, da tutta l’Europa, si sono mossi per raggiungere la Madonna del Pilone e i doni preziosi pervenuti nel corso di quell’annata straordinaria. I risultati del restauro saranno presentati nel corso di una mattinata di studi, che si terrà sabato 14 ottobre a Casa Regina Montis Regalis, presso l’aula Bona, a partire dalle 9. Il convegno, intitolato “Pellegrinaggi cristiani nei secoli: penitenza, devozione ricerca di spiritualità… turismo?”, vedrà l’intervento di Paolo Cozzo, professore ordinario di Storia del Cristianesimo e delle Chiese dell’Università di Torino, Giancarlo Comino, storico e archivista della Diocesi, Stefania Trombetta, don Massimiliano Arzaroli, direttore dell’Opera Diocesana Pellegrinaggi della Diocesi di Torino. Il professor Cozzo relazionerà su pellegrinaggi e Santuari nella Cristianità attraverso i secoli, tema a cui il professore ha dedicato anche una monografia. Nel 2021 infatti ha pubblicato, per i tipi di Carocci, “In cammino” nel quale ha ripercorso la storia del Pellegrinaggio cristiano. Comino presenterà i registri oggetto di restauro e i risultati delle operazioni, mentre Stefania Trombetta interverrà presentando una ricerca sulle fonti: le compagnie e le comunità che sono arrivate presso il pilone nel 1595, anno del picco massimo della devozione. Infine, Don Arzaroli proporrà una riflessione circa il ruolo del pellegrinaggio nel mondo contemporaneo.

«Da sempre tra i compiti dell’International Inner Wheel Club c’è quello della valorizzazione e della conservazione del patrimonio storico-artistico-culturale – commenta Renata Bassanelli Savio, presidente della sezione monregalese del club – siamo particolarmente orgogliose quest’anno di proseguire nell’iniziativa già inaugurata nel 2021 restaurando altri due preziosi documenti, anche nel ricordo di Maria Teresa Roberi Blengini, che purtroppo è scomparsa pochi giorni fa. Sotto la sua presidenza è stato restaurato il “Libro delli conti” e siamo felici di poter dar seguito alla sua opera. La collaborazione con l’associazione “Nativitas” è importante, soprattutto in prospettiva di nuove iniziative culturali».

«Proprio le celebrazioni per il 450º anniversario dalla nascita di Cesare Trombetta hanno costituito un punto di partenza per la nascita del nostro sodalizio – commenta Marzia Danna, presidente di “Nativitas” – non possiamo quindi che essere soddisfatti della prosecuzione del cammino avviato nel 2021 che rappresenta uno degli scopi più nobili della nostra associazione: lavorare per la valorizzazione e la divulgazione del patrimonio del Santuario di Vicoforte».

«Grazie al prezioso contributo dell’Inner Wheel Mondovì e dei volontari di Nativitas aps possiamo compiere un nuovo passo verso l’obiettivo di preservare il patrimonio documentale della basilica e quindi di riscoprire la sua storia – commenta don Francesco Tarò, rettore del Santuario –. Il Santuario di Vicoforte è il frutto di un movimento devozionale che ha attraversato i secoli per giungere fino a noi ed è, prima ancora che un monumento, un polo spirituale vivo e vitale. Testimoniare il passato è un modo per guardare con fiducia alle difficili congiunture dell’attualità, affidandoci a Maria con “Santa Speranza” come ha ricordato il vescovo di Mondovì, nell’omelia dell’8 settembre».