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Autore: acd

A novembre due grandi eventi culturali a Casa Regina

Sabato 12 novembre l’ass. “Insieme” presenta un appuntamento dedicato alla Pietra di Vico

Il 24 e 25 novembre il convegno dell’Università degli studi di Torino dedicato ai Santuari in area alpina, con studiosi internazionali
Il mese di novembre vedrà svolgersi a Vicoforte due grandi eventi culturali: due convegni che si terranno a Casa Regina Montis Regalis. Sabato 12 novembre la sala “Beata Paola” ospiterà l’appuntamento curato dall’associazione “Insieme” e dedicato all’arenaria di Vico. “Il ritorno della pietra di Vico: storia, attualità e valorizzazione di un patrimonio lapideo piemontese” inizierà alle 9.30, e vedrà alternarsi al tavolo dei relatori i docenti del Politecnico di Torino Vanni Badino e Daniela Bosia; il dott. geologo Piero Primavori di Privamori Stone Consulting e l’ing. Claudia Chiappino, direttore della cava Predere di Vicoforte. Porteranno il loro saluto alla platea per l’associazione “Insieme”, il presidente Marcello Cavallo e la coordinatrice del gruppo monregalese Barbara Nano. Sono attesi per un saluto istituzionale il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, e il presidente della fondazione CRC, Ezio Raviola.
Dal 23 al 25 novembre Torino e Vicoforte saranno le sedi di un grande convegno internazionale di studi, organizzato dall’Università di Torino – Dipartimento di Studi Storici (nell’ambito di Unita Universitas Montium), in collaborazione con Airs – Associazione Internazionale per le ricerche sui Santuari. “Spazi sacri, luoghi di culto, santuari in area alpina – Persistenze e sviluppi dall’antichità all’età contemporanea” è il titolo dell’evento, che prevede un programma articolato su quattro sessioni di interventi; ben 30 studiosi parteciperanno in qualità di relatori. Dopo una prima giornata nella sede dell’ateneo torinese, i lavori si sposteranno nella sala vicese  per l’intero giovedì 24 novembre e per la mattinata del 25 novembre. In entrambe le date l’inizio dei lavori è fissato per le 9.«Il convegno rientra in un progetto di ricerca biennale dell’Università degli Studi di Torino – Dipartimento Studi Storici, sviluppato con il contributo di colleghi torinesi e di altri docenti che, in Italia e in Europa, si occupano di spazi sacri, luoghi di culto, santuari – spiega il professor Paolo Cozzo, coordinatore dell’iniziativa –. Da alcuni anni l’Università di Torino partecipa al consorzio Unita (Universitas Montium) che unisce diversi atenei europei (come Savoie Mont-Blanc di Chambéry o Saragozza) legati per collocazione geografica o vocazione culturale a un territorio montano. Il nostro gruppo di lavoro aveva anche l’obiettivo di focalizzare l’attenzione sul rapporto fra spazi sacri e «terre alte», che nel tempo si è rivelato fondamentale per la nascita di molti poli devozionali. Il convegno sarà l’occasione per presentare i risultati delle ricerche, mettendoli a confronto con contributi e approfondimenti di altri colleghi italiani e stranieri. Abbiamo deciso di aprire i lavori a Torino e di proseguirli a Vicoforte anche nella prospettiva (strategica per l’Università di Torino) di rinsaldare i legami con il territorio. Nella fattispecie Vicoforte, con il suo insigne Santuario e il suo “retroterra” montano, è una sede ideale per questo convegno, celebrato nella “Casa Regina Montis Regalis”, una struttura che riesce mirabilmente ad abbinare storia, bellezza e funzionalità».

Convegno internazionale di studi

SPAZI SACRI, LUOGHI DI CULTO, SANTUARI IN AREA ALPINA
Persistenze e sviluppi dall’antichità all’età contemporanea

Torino 23 novembre 2022
Vicoforte 24-25 novembre 2022

Il Santuario Regina Montis Regalis ospita il convegno internazionale di studi organizzato dall’Università degli Studi di Torino, Dipartimento di Studi Storici, in collaborazione con AIRS Associazione Internazionale per le Ricerche sui Santuari.

Il convegno, introdotto e presentato dal Prof. Gianluca Cuniberti e dal Prof. Paolo Cozzo, avrà il seguente programma:

Mercoledì 23 novembre
Torino, Università degli Studi, presso Dipartimento di Studi Storici,
ore 14:30/18:00
indirizzi di saluto e introduzione al convegno,
prima sessione “Memoria e Rappresentazione”;

Giovedì 24 novembre
Vicoforte, presso Casa Regina Montis Regalis,
ore 9:00/12:30
seconda sessione “Ambiente e Territorio”,
ore 15:00/18:00
terza sessione “Comunità, Istituzioni e Poteri”;

Venerdì 25 novembre
Vicoforte, presso Casa Regina Montis Regalis,
ore 9:00/12:30
quarta sessione “Confronti: dagli Appennini ai Pirenei”.

Comitato scientifico:
Ada Campione, Università di Bari – AIRS
Paolo Cozzo, Università di Torino – AIRS
Pierangelo Gentile, Università di Torino
Laurent Ripart, Université Savoie-Mont Blanc
Eliseo Serrano Martin, Universidad de Zaragozza
Catherine Vincent, Université Paris Nanterre – AIRS

Informazioni: paolo.cozzo@unito.it

L’associazione “Nativitas” si presenta alla comunità dei fedeli

NATIVITAS: Associazione di Promozione Sociale

È nata una nuova associazione per sostenere, tutelare, valorizzare e promuovere il nostro Santuario.

Domenica 9 Ottobre 2022 | Evento di presentazione

18:00 Santa Messa in Basilica
animata dal coro della Pastorale Giovanile


18:50 Presentazione di Nativitas a.p.s.
obiettivi e organizzazione, idee e progetti


19:30 Condivisione
momento conviviale con scambio di informazioni e proposte presso Casa Regina Montis Regalis

18:00 Santa Messa in Basilica animata dal coro della Pastorale Giovanile


ore 18:50 Presentazione di Nativitas a.p.s.: obiettivi e organizzazione, idee e progetti


19:30 Condivisione: momento conviviale con scambio di informazioni e proposte presso Casa Regina Montis Regalis

L’associazione “Nativitas” si presenta alla comunità dei fedeli

La Pastorale giovanile della Diocesi animerà la Messa delle 18 in Basilica. Al termine, la presentazione a cura del direttivo, con un momento conviviale

Domenica 9 ottobre l’associazione “Nativitas”, costituitasi a fine giugno, si presenta alla comunità dei fedeli. La nuova realtà vuole costituire una risorsa in più al servizio di uno dei principali poli spirituali del Monregalese, per perseguirne il sostegno, la tutela e la promozione. Il gruppo di lavoro che la costituisce ha individuato principalmente nella divulgazione culturale, nella promozione e nella comunicazione gli ambiti di intervento dei volontari, oltre a un concreto ausilio per gli aspetti liturgici delle celebrazioni. Intanto, sarà il punto di riferimento per l’organizzazione e la gestione delle visite guidate, poi avrà in carico la cura della comunicazione relativa al Santuario, dagli aggiornamenti sugli eventi e sulle notizie alla divulgazione storico artistica del monumento, in primis con un’attenta cura dei contenuti e poi con iniziative culturali dedicate. Sono i primi obiettivi dell’organizzazione, presieduta da Marzia Danna, con il vice, il diacono Adriano Stefanoni, ma non sono gli unici. “Nativitas” è pronta ad affiancarsi alle realtà già esistenti e a mettersi a disposizione per concordare modalità di collaborazione, per unire le forze e potenziare i servizi offerti ai pellegrini. Una risorsa diocesana, non solo vicese: i volontari che la compongono fanno parte di tutte le zone pastorali della Diocesi e anche questo vuole essere un passaggio significativo.

«Il senso della nascita di questa associazione è anche nel voler riaffermare che il Santuario non è un bene solo vicese – commenta il rettore del Santuario, don Francesco Tarò –, ma appartiene a tutta la Diocesi, che ha concorso nei secoli alla sua realizzazione. Ritrovare la devozione e il senso di appartenenza al monumento è uno degli obiettivi che ci proponiamo di raggiungere nei prossimi anni, raccogliendo anche le intenzioni espresse dal nostro vescovo Egidio».

L’evento di domenica 9 ottobre inizierà con la Messa delle 18, animata per l’occasione dai ragazzi della Pastorale giovanile della Diocesi, coordinati da Don Federico Suria e dal cantante Paolo Tarolli. Dopo la celebrazione, si terrà la presentazione, con l’intervento dei membri del direttivo. Sarà l’occasione per approfondire ulteriormente obiettivi e progetti in cantiere, capire qual è stato il percorso che ha portato alla nascita del sodalizio. La serata di concluderà con un momento conviviale.

«Serve impegno e partecipazione attiva da parte di tutti in questo progetto – commenta la presidente di Nativitas, Marzia Danna – occorre muoversi per rispondere alle esigenze del nostro tempo, attivare nuovi canali per raggiungere i fedeli in modo più diretto, supportare la liturgia con un sempre maggiore coinvolgimento di giovani provenienti da tutte le zone pastorali, per aumentare il senso di comunità, sempre più importante in questo momento storico».

Comunicare un’identità: nuovi strumenti per il Santuario di Vicoforte

Sabato 27 agosto la presentazione di “Da terra a cielo” a Casa Regina Montis Regalis
Il nuovo logo e il concept grafico alla base del progetto di comunicazione. La nuova mappa realizzata in collaborazione con Fondazione Corni

Una riflessione profonda sull’identità del Santuario, sulla sua storia e sulle sue forme artistiche e architettoniche. È partito da qui il lavoro fatto da ACD – “Agenzia di Comunicazione Disintegrata”  di Mondovì insieme all’Amministrazione del Santuario di Vicoforte, per mettere a punto il nuovo progetto comunicativo del polo spirituale. Il progetto “Da terra a cielo” è stato reso possibile dal finanziamento della Fondazione CRT nell’ambito del bando “Santuari e Comunità” ed è stato presentato nella mattinata di sabato 27 agosto, a Casa Regina Montis Regalis, alla presenza di un folto pubblico, tra cui numerosi rappresentanti degli enti del territorio e autorità.

«Quando abbiamo messo a punto questo bando abbiamo cercato di individuare parole che fossero rappresentative – ha spiegato Giovanni Quaglia, presidente della Fondazione CRT, anche lui presente a Vicoforte, illustrando il senso dell’iniziativa – Comunità è una parola a cui tengo moltissimo. Indica un concetto che è fondamentale per i Santuari, che sono tradizionalmente luoghi della comunità, ovvero spazi che acquistano significato nell’incontro delle persone. Il Santuario è un luogo d’incontro e deve riacquistare questo ruolo nel presente e soprattutto nel futuro». Il Rettore del Santuario don Francesco Tarò e il vicario generale della Diocesi di Mondovì don Flavio Begliatti hanno portato alla platea il loro saluto. L’evento è entrato nel vivo con la presentazione dei nuovi strumenti messi a punto dal team di lavoro. Stefania Trombetta, coordinatrice del progetto per l’Amministrazione del Santuario, ha fatto il punto sugli obiettivi che si è cercato di perseguire nel realizzare quello che è, a tutti gli effetti, un vero e proprio concept grafico e concettuale, che caratterizzerà ogni elemento legato al Santuario. «Abbiamo voluto cercare di mettere in campo qualcosa che abbia un significato profondo, legato anche alla dimensione artistica-spirituale, e non solo un semplice marchio da replicare. La nostra intenzione primaria, nello sviluppo dei contenuti narrativi, è stata riportare l’attenzione sulla sacra icona della Madonna del pilone di Vico che ha originato la devozione, poichè è la Vergine Maria il vero centro e l’ideale motivo di questo singolare capolavoro di fede e di arte. Inoltre, nel realizzare la mappa e il sito web, abbiamo voluto descrivere il Santuario e le strutture che lo circondano come complesso monumentale, sottolineando anche il valore storico dell’ex-monastero cistercense e della palazzata. Luoghi che saranno valorizzati anche nei percorsi delle visite guidate»Alessandro Casti e Anna Olmo, titolari di ACD, hanno intrapreso la loro spiegazione a partire dal logo e dal concept grafico inventato per l’occasione. «Un logo non deve essere bello in senso stretto: deve essere prima di tutto gradevole e funzionale – la spiegazione di Casti – in questo caso si presta a rielaborazioni in colori diversi ed è riconoscibile anche nelle applicazioni più diverse, come possono essere gli oggetti di merchandising». «Abbiamo voluto creare un qualcosa che avesse una sua forza, un suo significato – è la sintesi di Anna Olmo – è ispirato alle geometrie dell’architettura e alla palette di colori della basilica, dalle pietre ai colori dell’affresco». I titolari di ACD hanno mostrato, per la prima volta, il sito internet, completamente rinnovato e messo online in mattinata. La veloce visita guidata alla piattaforma e ai suoi contenuti ha toccato anche il tema dell’interazione tra analogico e digitale: ovvero il sistema di qr code, che consentiranno rimandi al sito per i visitatori, tramite cartellonistica ma soprattutto tramite la nuova mappa realizzata per l’occasione.

Al centro della mappa, che sarà a disposizione dei pellegrini e dei visitatori, c’è la tavola realizzata dal disegnatore Francesco Corni per Bell’Italia. L’autore, scomparso nel 2020, ha lasciato uno straordinario patrimonio di disegni e tavole, che riproducono luoghi storici e monumenti italiani ed europei. Un’eredità preziosa, che da luglio è in carico alla fondazione Francesco Corni, creata dalla figlia Elisabetta. Il Santuario di Vicoforte è il primo monumento ad avviare una collaborazione con la fondazione e a ottenere i diritti di utilizzo della tavola. Elisabetta Corni, anche editrice con la “Ink Line edizioni”, è intervenuta sabato mattina a Casa Regina, portando l’originale della tavola dedicata al complesso monumentale vicese e alcune pubblicazioni. Si è trattato della prima uscita pubblica della fondazione, dalla sua creazione a luglio 2022. «La bellezza è un veicolo per il linguaggio comune, rende universali molte informazioni – ha spiegato Elisabetta Corni – La fondazione che io rappresento, al momento neonata, ha lo scopo di far uscire dai cassetti sia i disegni sia i contenuti interessanti delle tavole di Francesco, non solo merito suo ma anche delle persone che lo hanno preceduto nella storia. Siamo in connessione con una comunità che non ha tempo, con persone che non sono più qui in questo momento. Questa è una cosa che ho ricevuto da mio padre. Lui era in costante connessione con chi aveva costruito quei monumenti. Questa tavola è un mezzo per dare voce anche alla comunità, alle persone che hanno costruito il Santuario per realizzare un progetto comune, dare voce alla parte più eterna che ciascuno di noi porta dentro».
Oltre al sito, sono disponibili i nuovi canali social ufficiali, che possono rappresentare un nuovo strumento di divulgazione per il Santuario, ma anche nuovi canali di comunicazione a disposizione del pubblico.

La Novena, e gli eventi del settembre al Santuario

Dal 30 agosto la Novena in preparazione della festività dell’8 settembre
Il mese inizia con una serie di eventi e ricorrenze: il 3 settembre concerto d’organo in memoria di Massimo Rovere. Il 4 il concerto di fine estate a Casa Regina 
Si avvicina la ricorrenza più importante per il Santuario: la festività della Natività di Maria, che si celebra l’8 settembre. Nei prossimi giorni è fitto il calendario di eventi e appuntamenti in avvicinamento a questa giornata così importante.
Si incomincia sabato 3 settembre alle 17, con un concerto d’organo tenuto da insegnanti ed ex-allievi dell’Istituto Diocesano di Musica Sacra. L’evento è dedicato alla memoria di Massimo Rovere, che per 36 anni ha accompagnato la liturgia suonando il maestoso strumento della Basilica, e che quest’anno è scomparso in seguito a una malattia. Alle 18 gli organisti accompagneranno la Messa, successivamente all’esibizione.
Domenica 4 settembre si rinnova l’appuntamento con il Concerto di Fine Estate, organizzato dal Comune, che vede l’Orchestra sinfonica “Bartolomeo Bruni” di Cuneo esibirsi nella cornice di Casa Regina Montis Regalis. L’appuntamento è per le 21.30 nel chiostro della casa di spiritualità. Il programma prevede la sinfonia 29 in la maggiore di W. A. Mozart, l’intermezzo sinfonico della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, l’Ouverture a “Le Major Palmer” di A. B. Bruni, la Petite suite per orchestra di Claude Debussy. In caso di meteo avverso l’evento sarà annullato.
Lunedì 5 settembre in Basilica si celebrerà la giornata dedicata ai Ministranti: Alle 15 presso casa Regina Montis Regalis è fissato il ritrovo e l’accoglienza: seguiranno attività e giochi focalizzati sull’importante servizio del Ministrante, ausilio della liturgia. Alle 19 cena al sacco, alle 20 si reciterà il Rosario, seguirà la celebrazione Eucaristica nel cammino della Novena.
 
La tradizionale Novena in avvicinamento alla festività della Natività di Maria inizierà dal 30 agosto, per proseguire tutte le sere fino al 7 settembre, con l’intervento di tutte le cinque zone pastorali della Diocesi di Mondovì. Dalle 19 fino alle 21 ci sarà la possibilità di confessarsi, alle 20 è prevista la recita del Santo Rosario, alle 20.30 la celebrazione eucaristica. Alle 21.15 la conclusione con la processione sul sagrato e la fiaccolata.
L’8 settembre, si celebra la Natività di Maria. La giornata inizierà con la tradizionale processione votiva, che conduce dalla Città di Mondovì a Vicoforte, con partenza dal Duomo a Piazza alle 7. L’arrivo al Santuario è previsto alle 8.20. Alle 8.30 inizia la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo mons. Egidio Miragoli. Altre celebrazioni sono previste in giornata alle 11, alle 16 e alle 18. Nella stessa giornata, inizierà nell’area della palazzata del Santuario e nelle vie limitrofe la tradizionale fiera commerciale organizzata dal Comune, che durerà fino a domenica 11 settembre.

Una nuova mappa per descrivere il complesso monumentale del Santuario

All’evento del 27 agosto anche la figlia dell’artista Francesco Corni

In collaborazione con la Fondazione Corni, l’innovativo strumento a disposizione di pellegrini e visitatori per esplorare la basilica e la sua storia

Tra le novità che saranno presentate nella mattinata di sabato 27 agosto, nell’aula Bona di Casa Regina Montis Regalis, ci sarà la nuova mappa del complesso monumentale a disposizione di pellegrini e visitatori. Uno strumento illustrato con un disegno che ha alle spalle una storia affascinante.
Si tratta della tavola realizzata da Francesco Corni e pubblicata per la prima volta sulle pagine di “Bell’Italia” nel 1995. L’illustratore modenese, scomparso nel 2020, ha messo a frutto le competenze di rilevatore archeologico per realizzare disegni per le soprintendenze e per la stampa periodica. I suoi lavori sono apparsi, oltre che su “Bell’Italia”, anche su “Bell’Europa”, “Antiquariato” e su svariate riviste europee; su guide turistiche e pannelli illustrativi. Tra i libri a sua firma, spicca “Aosta, la città romana”, premiato nel 1990 con il prestigioso riconoscimento “Willien”. Tra i monumenti “radiografati” da Corni c’è, appunto, anche il Santuario di Vicoforte: proprio quella tavola è stata scelta dal team di ACD e dall’Amministrazione del Santuario per diventare il perno intorno a cui costruire una mappa divulgativa, che aiuti il visitatore a orientarsi all’interno degli spazi del complesso monumentale. Una scelta che intende anche valorizzare e divulgare la tavola stessa, di grande valore artistico, e consente di apprezzare il talento, la passione e la competenza dell’artista scomparso.
Così si è instaurata una collaborazione con Elisabetta Corni, figlia di Francesco, presidente della fondazione che tutela e promuove il lavoro del disegnatore per le nuove generazioni. In particolare, la Fondazione Corni ETS nasce con il duplice obiettivo di mettere in sicurezza gli originali dell’artista, in modo che si conservino nel tempo, e di farli vivere, valorizzarli e utilizzarli con progetti didattici, di promozione della cultura e del turismo. Le illustrazioni custodite nell’archivio Corni possono essere un mezzo per far conoscere i beni del territorio italiano ed estero, consentendo di apprezzarne la bellezza e la storia. Il Santuario di Vicoforte ha avuto l’onore di essere il primo monumento di questo filone d’attività: anche Elisabetta Corni sarà presente all’evento di presentazione il 27 agosto a Casa Regina Montis Regalis.
 
 «Durante tutta la sua vita, Francesco ha scelto il disegno come mezzo per comunicare la storia e l’archeologia, sia perché era un mezzo a lui congeniale, sia perché è un linguaggio universale e immediatamente comprensibile – spiega Elisabetta Corni –. I suoi disegni rispondono contemporaneamente a molte esigenze, sintetizzano in un’immagine sola migliaia di informazioni storiche e artistiche, di tempi e di spazi differenti, senza mai trascurare l’aspetto della bellezza del disegno che per lui era il modo per catturare l’attenzione del lettore».
 
La Fondazione vuole ora continuare a raccontare le storie che Francesco ha iniziato, sia utilizzando il suo generoso lascito, sia creando progetti nuovi facendosi promotore della continua ricerca in ambito della didattica della storia e dell’architettura italiane ed europee.
 «Abbiamo trovato molto importante l’operazione del Santuario di Vicoforte – commenta Elisabetta Corni –, che ha voluto rimettere in gioco il suo sistema comunicativo e offrire ai visitatori una nuova immagine e un design volto a semplificare le informazioni; l’arte, il design, la grafica hanno l’importante compito di rendere la visita ai luoghi storici un’esperienza semplice, gradevole e da consigliare ad altri. Il Santuario ha colto in pieno la sfida e la Fondazione ringrazia per avere pensato a Francesco Corni e alla suo disegno in spaccato come immagine di sintesi da utilizzare sul sito e sui materiali divulgativi».

“Da terra a cielo” un nuovo progetto comunicativo per il Santuario

Con i professionisti di ACD, agenzia di comunicazione monregalese

A Casa Regina Montis Regalis il 27 agosto la presentazione del nuovo sito e dei nuovi strumenti a disposizione per raccontare il complesso monumentale al pubblico.

Sabato 27 agosto alle ore 9.45 presso l’aula Bona di Casa Regina Montis Regalis sarà ufficialmente presentato al pubblico e alla stampa il nuovo progetto di comunicazione del Santuario di Vicoforte. Da diversi mesi infatti, nell’ambito del bando “Santuari e Comunità” promosso dalla Fondazione CRT, l’amministrazione del complesso monumentale ha intrapreso un percorso insieme all’agenzia di comunicazione monregalese ACD per un rilancio dell’immagine e degli strumenti comunicativi del Santuario. Un percorso innovativo, che ha comportato un significativo lavoro sulla definizione dell’identità del bene, e che comprende un nuovo logo e una nuova grafica, che d’ora in poi caratterizzeranno ogni elemento legato al Santuario, dalle pubblicazioni, ai depliant informativi e all’oggettistica. Inoltre, sarà presentato un sito web completamente rinnovato, più funzionale, ottimizzato per la navigazione da tutti i dispositivi, dai pc agli smartphone. Sarà il nuovo punto di riferimento per i visitatori del Santuario: uno strumento pensato per offrire un’esperienza immediata e gradevole. Pellegrini e visitatori potranno trovare informazioni aggiornate e tenersi al corrente sulle notizie del Santuario. Inoltre, saranno inaugurati i canali social ufficiali, un’ulteriore opportunità per instaurare un dialogo quotidiano con il pubblico e far conoscere a sempre più persone la storia e il fascino della basilica; una costruzione unica al mondo, con la sua cupola ellittica e il vastissimo affresco a tema unico, entrambi senza rivali sul panorama mondiale.
Tra le novità più significative c’è la messa a punto di una mappa illustrativa, per esplorare e conoscere meglio non solo la chiesa, ma tutto il complesso monumentale, che comprende anche l’ex-monastero (oggi Casa Regina) e la palazzata: spazi ricchi di arte e di valore culturale, tutti parte della stessa storia secolare. Per la realizzazione della mappa è stata instaurata una collaborazione con la fondazione Corni, nata per ricordare, tutelare e valorizzare il lavoro di Francesco Corni, celebre illustratore. L’artista, scomparso nel 2020, ha realizzato per la rivista “Bell’Italia” tavole che ritraggono alcuni tra i più bei monumenti italiani, con un tratto inconfondibile. Grazie alla figlia Elisabetta, presidente della fondazione, le tavole dedicate al Santuario potranno essere al centro del progetto comunicativo: sono le prime per cui la fondazione ha concesso i diritti di utilizzo a fini di divulgazione storico-culturale.
«Il Santuario si rinnova per adeguarsi ai tempi – sintetizza il rettore, don Francesco Tarò – La presenza digitale è diventata ormai fondamentale per tutti, anche per un polo spirituale come la nostra basilica. Non solo per farsi conoscere, ma anche per offrire supporto ai pellegrini che vogliono venire a visitarci o che, impossibilitati, contano sui mezzi tecnologici per coltivare la fede nella Madonna del Monte Regale. Raccontare la nostra storia è un modo importante per dare valore ad una devozione che è stata per tanti secoli un punto di riferimento per il territorio, e non solo».

“Nativitas”: una nuova associazione di volontari per il Santuario di Vicoforte

L’obiettivo è la valorizzazione del bene, dalle visite guidate alla comunicazione

Il 27 giugno l’elezione del direttivo. Presidente del sodalizio Marzia Danna, vice il diacono Adriano Stefanoni. Segretaria Stefania Trombetta.

Una nuova realtà, che si affiancherà a quelle già esistenti, per incrementare i servizi offerti dal Santuario della Natività di Maria “Regina Montis Regalis” di Vicoforte. Lunedì 27 giugno 2022 si è riunito per la prima volta ufficialmente il direttivo della nuova associazione di promozione sociale “Nativitas”, che rivolgerà particolarmente la sua attenzione alla fruizione culturale e alla comunicazione. Il sodalizio, affiliato alla rete Acli, si è costituito ufficialmente lunedì 27 giugno, a Casa Regina Montis Regalis dove si è tenuta la prima assemblea.
«“Nativitas” è una realtà che si pone a fianco, non in contrapposizione, ad altre associazioni già esistenti – sottolineano il vicario generale don Flavio Begliatti e il rettore del Santuario, don Francesco Tarò – la volontà è quella di erogare nuovi servizi, potenziando e aggiornando soprattutto tre ambiti: quello dell’accoglienza a visitatori e pellegrini, quello della cura dei contenuti culturali e quello della comunicazione. Naturalmente non mancherà la funzione di supporto alle funzioni liturgiche».
Nel corso della prima assemblea, i soci fondatori hanno eletto presidente la giovane vicese Marzia Danna, ex-assessore comunale di Vicoforte, da sempre volontaria al Santuario nelle vesti di organista. Suo vice sarà il diacono monregalese Adriano Stefanoni, mentre il ruolo di segretaria è stato assegnato a Stefania Trombetta, vicese, autrice di una ricerca dedicata alle origini del Santuario. I consiglieri di amministrazione dell’associazione sono don Riccardo Agostidon Flavio BegliattiMaria Agnese SvaneraRenata Bassanelli, Maria Teresa Roberi Blengini, Paolo Roggero.
«Il primo nucleo di “Nativitas” è nato con il gruppo di lavoro che ha dato vita agli eventi per il 450º anniversario dalla nascita di Cesare Trombetta – racconta la presidente Danna – per l’occasione si è instaurata una bella collaborazione tra persone diverse per formazione ed esperienza. Così, di concerto con il Rettore e il Vicario abbiamo pensato di continuare su questa strada, intraprendendo un percorso più articolato e dando seguito alle idee e agli spunti emersi in quel contesto».
L’associazione, in prima istanza, si farà carico della riorganizzazione dell’offerta di visite guidate al Santuario, coordinando i volontari. Inoltre, è in corso un’operazione di rinnovamento sul fronte comunicativo, finalizzata alla messa a disposizione di visitatori e pellegrini di strumenti più moderni per scoprire la ricchezza del complesso monumentale. In ultimo, l’obiettivo del gruppo è quello di avere una struttura in grado di contribuire al complessivo percorso di rilancio e valorizzazione del bene artistico e spirituale, anche attraverso la partecipazione a opportunità offerte da fondazioni bancarie o istituzioni. Bandi e progetti, come ad esempio “Santuari e Comunità”, proposta della Fondazione CRT tuttora in corso con il restauro dei portoni, con il finanziamento di nuove risorse di valorizzazione culturale e con la campagna di raccolta fondi “Un santuario da ascoltare” finalizzata alla realizzazione di audioguide inclusive.
«È importante sottolineare come “Nativitas” sia una realtà non soltanto vicese, ma per precisa volontà dei fondatori ha nei soci una rappresentanza di tutte le età e di tutte le zone pastorali della Diocesi, da Mondovì alla Valle Bormida – commenta il Rettore, don Francesco Tarò –. Il concetto di fondo è che questo Santuario è un bene di tutti, non solo dei vicesi e dei monregalesi, ma di tutto il territorio. Come abbiamo recentemente riscoperto, grazie anche alle ricerche di Stefania Trombetta e Giancarlo Comino, nelle pietre della basilica ci sono i sacrifici e la fede di tutte le comunità circostanti. Come già sottolineato anche dal nostro Vescovo, Egidio Miragoli, è importante riscoprire l’appartenenza a questo luogo e alla sua storia, che è la nostra. La devozione a Maria Regina del Monte Regale è un nostro patrimonio spirituale profondo, parte del nostro Dna. Questo abbiamo voluto che fosse rappresentato pienamente in questa nuova realtà. Tutti coloro che volessero collaborare e dare il loro contributo sono bene accetti, la nostra porta è aperta».