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Territorio

Città di Mondovì

Mondovì nasce sullo scorcio del XII secolo – la data comunemente accettata è il 1198 – dall’agglomerazione degli abitanti provenienti da alcuni villaggi delle vicinanze (Vico, Vasco e Carassone) sul “Monte di Vico”. L’insediamento si stabilisce soprattutto intorno alla “Platea Major”, la Piazza Maggiore, vero centro politico, economico e amministrativo, dove avranno le loro case e i loro palazzi le più importanti famiglie dell’élite urbana.

Negli anni successivi si popoleranno anche le falde del Monte e i Piani, lungo il fiume Ellero, per sfruttare le possibilità economiche offere dall’energia idraulica.

Fin dagli esordi il nuovo insediamento mostra subito una spiccata vocazione urbana, che sarà sancita ufficialmente da papa Urbano VI con il conferimento del titolo di “città” e della sede vescovile, l’8 giugno 1388.

Dopo il passaggio definitivo sotto i Savoia nel 1418, Mondovì inizia un grande sviluppo, che ne farà, nel Cinquecento, una delle più popolose cittadine del Piemonte, sede d’Università, del collegio dei Gesuiti e di una stamperia gestita dai Torrentino.

L’erompere della devozione mariana alla fine del Cinquecento non la coglierà impreparata e sotto la guida del suo vescovo, Giovanni Antonio Castrucci, impiegherà tutte le sue forze per favorire la costruzione di un tempio mariano adeguato alle grazie che la Vergine stava compiendo nel luogo di Vico, soggetto al suo distretto.

Nel 1595 la città acquistò i terreni necessari e tutte le famiglie contribuirono nell’accoglienza ai tanti pellegrini che accorrevano da ogni dove: la Madonna di Vico fu nominata patrona della città e venne anche considerata come colei che sola poteva difendere i privilegi cittadini messi in discussione dai Savoia.

Mondovì contribuì alle celebrazioni per la prima (1682) e la seconda incoronazione della Vergine “Regina del Monte Regale” (1782), in occasione della quale offrì le corone, tentando anche, inutilmente, di acquisire il patronato su di essa. L’appellativo della Madonna ricordava quello dell’insediamento medioevale, il “Monteregale”, simbolo dell’indipendenza del libero Comune.

I fuochi della Madonna

L’affetto dei Monregalesi per la Madonna del pilone di Vico non si è tutt’oggi esaurito. La città dimostra la sua devozione durante i pellegrinaggi dell’Assunzione e della festa della Natività, l’8 settembre di ogni anno.

Nella sera della vigilia l’attesissima festa patronale è aperta da uno straordinario spettacolo pirotecnico offerto dalla municipalità di Mondovì, svolto sulla collina di Piazza, visibile dalle valli e da ogni parte del circondario.